Aggiudicato: vuoi metterti in proprio. La domanda che tutti si fanno è: “come aprire partita iva regime forfettario?”. È un momento entusiasmante e un po’ spaventoso, no? La burocrazia sembra un muro invalicabile, ma se hai scelto il forfettario, la procedura è molto più semplice di quanto pensi.
Non servono mille documenti. Servono le informazioni giuste e un ordine preciso da seguire. Qui sotto ti mostreremo come aprire Partita IVA regime forfettario con una checklist chiara. Vedremo i passaggi chiave, a cosa serve il Codice ATECO e i costi reali. Mettiti comodo, respira profondo, ma non ti addormentare, faremo in fretta!
Indice
Passo 1: la scelta del codice ATECO
Prima di compilare qualsiasi modulo, devi compiere il passo più strategico: scegliere il tuo Codice ATECO.
- Cos’è? Un codice numerico che classifica la tua attività (consulente, commerciante, artigiano).
- Perché è fondamentale? Da questo codice dipendono il tuo Coefficiente di Redditività (vedi Il coefficiente di redditività) e la tua Cassa Previdenziale (vedi Contributi INPS nel regime forfettario). Sbagliarlo può creare problemi e costarti più tasse.
- Come sceglierlo? Parlane con un commercialista. È il suo lavoro aiutarti a identificare il codice più vantaggioso.
Passo 2: la compilazione e l’invio del modello AA9/12
Questo è l’atto di nascita della tua Partita IVA. Il Modello AA9/12 è il modulo con cui comunichi all’Agenzia delle Entrate l’inizio della tua attività. Puoi affidarti a un commercialista (scelta consigliata) o fare da solo. L’apertura in sé è gratuita, paghi solo il compenso dell’intermediario.
Cosa c’è dentro il Modello AA9/12? Un tour guidato Il modulo può sembrare intimidatorio, ma chiede informazioni logiche. Puoi scaricarlo e consultarlo direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Ecco i quadri principali:
- Quadro A – Dati Identificativi: I tuoi dati anagrafici.
- Quadro B – Dati sull’Attività: La parte più importante, con la sede dell’attività e il tuo Codice ATECO.
- Quadro I – Scelta del Regime Fiscale: Qui barri la casella per aderire al Regime Forfettario. È un passaggio cruciale.
Compilare questi quadri con attenzione è essenziale. Un errore può causare problemi, per questo l’aiuto di un professionista è un investimento che ripaga.
Quali sono i costi reali per aprire la Partita IVA?
Una delle prime domande più comuni riguarda i costi di apertura. La buona notizia è che sono davvero bassi.
- Per i Professionisti (Gestione Separata): L’apertura della Partita IVA in sé è gratuita. Non ci sono bolli né diritti da pagare all’Agenzia delle Entrate. L’unico costo che sosterrai è il compenso del commercialista o del CAF che ti assiste nella pratica, che solitamente è una cifra molto contenuta.
- Per Artigiani e Commercianti (IVS): Qui c’è un costo fisso in più. Oltre al compenso del professionista, è necessario pagare i diritti di segreteria e l’imposta di bollo per l’iscrizione in Camera di Commercio, per un totale che si aggira solitamente intorno ai 200-250 euro.
Passo 3: l’iscrizione all’INPS
Una volta ottenuta la Partita IVA, l’ultimo passo è la registrazione alla tua cassa previdenziale. Ripetiamo, per fortuna o purtroppo, è una tappa obbligatoria.
- Se sei un professionista senza albo (Gestione Separata): L’iscrizione va fatta entro 30 giorni online sul sito dell’INPS.
- Se sei un artigiano o un commerciante (IVS): La procedura è più complessa e contestuale. Qui, l’aiuto di un commercialista è indispensabile.
In conclusione: come aprire partita iva regime forfettario senza stress
Come hai visto, aprire Partita IVA in regime forfettario si riduce a tre passaggi chiave. Sebbene sia possibile fare tutto da soli, il nostro consiglio spassionato è di farsi assistere da un buon commercialista. E non cercarlo su internet, chiedi agli amici. (Anni fa feci questo errore e ho finito in tribunale con il mio commercialista… per fortuna ho vinto, ma sono stati momenti brutti). Un piccolo investimento all’inizio ti garantirà di partire con il piede giusto e con la massima serenità, che è l’obiettivo del nostro sito.
Nota: Le informazioni qui presentate sono a scopo puramente informativo e non sostituiscono la consulenza di un professionista qualificato come un commercialista.