Partiamo da un presupposto: se stai leggendo questo articolo, sono quasi sicuro al 100% che il regime forfettario faccia per te. Ma con le finanze meglio non scherzare, quindi non ci accontentiamo di supposizioni, ma siamo scrupolosi, che è meglio. Capire se si hanno i requisiti regime forfettario è il primo, vero bivio per chiunque apra una Partita IVA. È il regime fiscale più vantaggioso d’Italia, ma ha delle regole precise.
In questa guida pratica vedremo, punto per punto e senza inutili giri di parole, quali sono questi requisiti, analizzando i limiti di fatturato, le spese per i collaboratori e le famigerate “cause di esclusione”. L’obiettivo è darti una risposta chiara e definitiva alla domanda: “Posso usare il forfettario?”.
In questo articolo:
I requisiti fondamentali: 3 requisiti regime forfettario di base
Per poter entrare (o rimanere) nel Regime Forfettario nel 2025, devi soddisfare tre condizioni principali. Pensa a queste come alle fondamenta della tua casa fiscale.
- Limite di Ricavi e Compensi: Non devi aver incassato più di 85.000 € nell’anno precedente.
- Limite Spese per Personale: Non devi aver sostenuto spese per più di 20.000 € lordi per dipendenti o collaboratori.
- Limite Redditi da Lavoro Dipendente: Non devi aver percepito, nell’anno precedente, redditi da lavoro dipendente o da pensione superiori a 35.000 €. Questa regola è stata pensata per favorire chi si mette in proprio, non chi vuole semplicemente “arrotondare” uno stipendio alto. C’è un’importante eccezione: la regola non si applica se il rapporto di lavoro è cessato.
Le cause di esclusione: attenzione a queste situazioni
Oltre ai requisiti regime forfettario di base, esistono delle “cause ostative” che ti escludono dal forfettario, anche se rispetti i limiti. Non possiamo elencarle tutte, ma parliamo delle più comuni:
Un esempio pratico di causa di esclusione che genera molti dubbi è quello del lavoro dipendente. Se hai cessato un rapporto di lavoro nel 2024 e nel 2025 apri la Partita IVA fatturando principalmente al tuo ex datore di lavoro, potresti essere escluso. Questa regola è stata creata per evitare le “false Partite IVA” e va analizzata con attenzione. Anche la partecipazione in una S.r.l. va verificata nel dettaglio: se l’attività è simile e detieni il controllo, anche tramite familiari, non puoi accedere al forfettario. Sono dettagli complessi, ed è per questo che la verifica con un commercialista prima di iniziare non è un consiglio, ma una necessità assoluta.
- Partecipazione in Società: Non puoi essere socio di società di persone (S.n.c., S.a.s.) né controllare una S.r.l. che svolge un’attività simile alla tua.
- Regimi Speciali IVA: Non puoi accedere se la tua attività rientra in regimi speciali come quello per l’agricoltura o l’editoria.
- Cessione di Fabbricati o Veicoli Nuovi: Sei escluso se la tua attività principale è la vendita di questi beni.
Analizzare queste cause di esclusione è fondamentale. Per un approfondimento su ogni singolo caso, abbiamo creato una guida specifica: Le cause di esclusione dal regime forfettario.
In conclusione: abbiamo la luce verde?
Come hai visto, i requisiti per il regime forfettario sono una checklist precisa. Se il tuo fatturato, le spese e la situazione lavorativa rientrano nei limiti, e non ricadi in nessuna causa di esclusione, allora questa è quasi certamente la strada giusta. Il passo successivo? Capire se, al di là dei requisiti, ti conviene davvero. Per questo, ti invitiamo a leggere la nostra guida: Vantaggi e svantaggi del regime forfettario.
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Nota: Le informazioni qui presentate sono a scopo puramente informativo e non sostituiscono la consulenza di un professionista qualificato come un commercialista.